FUCK THE FASCISM
MANIFESTO
Usciamo per strada, mostruose, mutanti, queer, sudakas (N.d.T. forma dispregiativa del termine immigrato), migranti, dissidenti, facendo a pezzi i muri che impone il (dis)conoscimento, ci scopiamo i glorificati culi eminenze del fascismo, eroi del colonialismo. Li scopiamo, e in luogo di fatti eiaculiamo corpi di pietra carichi di vera storia”.
PORNOTERRORISMO, noi seguiamo la tua parola. Combattiamo con i nostri inguini sovversivi quello che è pornografico in questo sistema, in questa storia, in questi lasciti che continuano ancora; eredità economiche, poteri politici, latifondi di ieri, conglomerati di oggi, padroni per sempre del domani… Avanti, il mondo è pieno di monumenti che ti aspettano per fotterli.
ABBIAMO, NÉ AVREMO, NESSUN RISPETTO.
SUL PROGETTO
Un Progetto Di Porno-Vandalismo Ri-Educativo.
Fuck The Fascism cerca di mostrare la vera storia attraverso i monumenti che glorificano i genocidi, la tirannia e la schiavitù; mostrare la faccia nascosta di quei venerati eroi della patria che hanno lasciato in eredità grandi fortune forgiate con il furto, l’abuso e il sangue. Rivelando la spregevole verità attraverso venerati dignitari e istituzioni, violiamo il loro immeritato onore; e, come vendetta simbolica, noi abbiamo scopato i loro monumenti come loro hanno fatto con le nostre culture, con le nostre terre e la nostra gente.
È nostro intento quello di reclamare, di decostruire eroi immaginari, di unirci a partire dal mondo virtuale per agire nel mondo reale creando una grande rete collettiva di azioni urbane, dirette e radicali, con tutte le persone escluse e scacciate dall’assurdità violenta e repressiva di questo sistema capitalista, colonialista ed eteropatriarcale. Corrompere ciò che è sacro, dare fuoco a ciò che è venerato, violare l’autorità, distruggere l’idealizzazione dei padri, scambiare e diffondere informazione per tutto il globo; usare il nostro corpo, il nostro sesso e la sua potenza come arma esecutrice mediante forme diverse di azioni di oltraggio urbano, con varie strategie, linguaggi e sguardi da tutti i recessi della non-conformità, attraverso la più ampia libertà di espressione con il nostro corpo, la nostra sessualità, la nostra rabbia.
Questo si può ottenere attraverso l’unificazione della contro-informazione e varie collaborazioni e riferimenti a lavori di ricerca che rivelano e rispolverano gli orrori nascosti dietro centinaia di memoriali, statue e monumenti sparsi nel mondo a rendere grottescamente invisibile la storia che si occulta.
Questa azione dà forma finalmente al Fuck The Fascism.
Nell’aprile del 2017, l’Hacker Porn Film Festival di Roma lo ha inserito nella sua selezione ufficiale invitando Maria Basura per produrre un cortometraggio nella sezione 48h Porn Film Project. Così il secondo episodio di Fuck the Fascism è stato scritto, filmato e montato in soli 4 giorni per essere presentato alla chiusura del festival.
BIO BASURA
MariaBasura (Valentina Farías Panteón) è una mostruosità sudaka e agitatrice sociale, è anche attrice, ballerina e istruttrice di pole dance, cineasta indipendente e disegnatrice di accessori fetish. Ha studiato in Cile e Argentina, laureandosi in Arti sceniche con specializzazione in Spettacolo teatrale. In quel periodo, Basura ha cominciato a coinvolgersi con le sue performances durante le manifestazioni del movimento studentesco, le manifestazioni femministe, a favore dell’aborto e delle diversità sessuali in Cile, con azioni dirette e performances provocatorie di strada. A seguito di un incidente che le ha impedito di usare il suo corpo a lungo, ha dovuto canalizzare le sue energie rifugiandosi nella lettura scoprendo il libro “Zoologicos humanos” che mostra la storia e le fotografie di Selk’nam e dei Mapuches rapiti e poi messi in mostra nelle Esposizioni coloniali. Questa ricerca l’ha (ancora oggi) ossessionata per due anni prima di materializzarla tanto nello scenario come nella settima arte una volta trasferitasi in Europa, dove oggi risiede; conosce Jorge Benavides (lavoratore sessuale, artista e terapeuta), originari della stessa città si conoscono in Berlino dove formano il loro gruppo interdisciplinare contro- culturale “Terrorismo Teatral Migrante” realizzando performances e film dal contenuto esplicito sessuale, storico, politico e de-colonialista.
Questa ricerca la porta a scavare fatti nascosti del passato coloniale che si ripercuotono sino ai nostri giorni, sostenendo e beneficiando il sistema capitalista che ci impone oggi mostrando tramite i progetti Fuck The Fascim e Sed de Venganza una interessante prospettiva sul porno-capitalismo e il colonialismo.
fckthefascism.tumblr.com
seddevenganza.tumblr.com