HPFF24 – GAY NOSTALGIA

GAY NOSTALGIA, 53′
BIG SUR GAY PORN by Ryan A White
LAST YEAR AT BELVEDERE by Todd Verow
CALL ME by Charles Lum, Todd Verow
GOOD BOY by Marcoestuvoaquí
HUNK IN TRUNKS by Lee Campbell
REAL MAN by Rafael Rudolf
BEWARE by Wrik Mead
JACKOB ET JIM by Wolfgang Wisely

Una selezione di cortometraggi porno che ragionano sulla storia e la cultura gay: famosi luoghi di cruising, riviste porno vintage, vecchi film di propaganda, in un viaggio malinconico tra storie personali e collettive.

MERCOLEDÌ 17 APRILE 2024 – H 22:00 – TRENTA FORMICHE – ROMA
VENERDÌ 26 APRILE 2024 – H 19:00 – TRENTA FORMICHE – ROMA


BIG SUR GAY PORN di Ryan A White. Il regista di culto Tom DeSimone ricorda la produzione di un film gay perduto, rievocando le sue avventure giovanili sulla costa californiana, ma la nostalgia non è sempre una visione nitida. “Big Sur Gay Porn” è un’ode alle possibilità queer rappresentate dagli spazi rurali e all’aperto. Un film sulla memoria, sulla storia e sull’invecchiamento, visti attraverso i racconti di un uomo riguardo a un luogo molto speciale.


LAST YEAR AT BELVEDERE di Todd Verow. Due uomini gay cercano di ricordare se si sono già incontrati in passato mentre trascorrono l’estate a Fire Island. Un omaggio/parodia al classico film L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais, ambientato ai giorni nostri nel famoso luogo d’incontro gay Belvedere.


CALL ME di Charles Lum, Todd Verow. Un uomo si concede un rapido intervallo sessuale mentre ascolta i messaggi della sua segreteria telefonica.


GOOD BOY di Marcoestuvoaquí. L’immaginazione erotica dell’autore si mescola tra desiderio e ritagli di riviste, mentre la pratica del collage diventa un’astronave che viaggia tra lo spazio e la città stessa.


HUNK IN TRUNKS di Lee Campbell. “Le esperienze migliori sono quelle nei pubblici spazi privati”. La narrazione, presentata come poesia visiva, ci porta nella Gran Bretagna dei primi anni Novanta, dove l’educazione sessuale per gli adolescenti gay ignorava ampiamente le relazioni omosessuali. In assenza di internet, questi adolescenti riadattavano in modo creativo vari oggetti originariamente destinati alle donne, per esplorare il desiderio e l’amore omoerotico.


REAL MAN di Rafael Rudolf. Un ragazzo sogna di essere un uomo come quelli che desidera. L’uomo che sta diventando è all’altezza delle sue aspettative?


BEWARE di Wrik Mead. BEWARE prende spunto dal film di propaganda anti-gay Boys Beware del 1961 e lo capovolge. La narrazione stravolta funge da voce fuori campo per una rapida sequenza di intimità glitchate che rendono il mostro omosessuale più divertente che spaventoso.


JACKOB ET JIM di Wolfgang Wisely. Una rivisitazione del classico “blue movie”; girato in modo informale tra tre amici con una cinepresa. Una nuova coppia esplora il corpo l’uno dell’altro mentre il loro amico riflette con tenerezza sul suo tardivo apprezzamento delle forme maschili.