Cortometraggi – FUCKING DIFFERENT – HPFF19

FUCKING DIFFERENT 59′

Ci sono infiniti modi vivere la sessualità, di fare sesso, ma soprattutto di filmarlo! Fucking Different mostra non solo l’ampio raggio di sessualità, identità e pratiche che ognun* vive, ma i tanti modi con cui esse possono diventare un film: documentari, performance, spot, autonarrazioni intime o sperimentazione audiovisiva. Noi ve li facciamo conoscere tutti!

PINK PINK di Youssef Youssef (Svizzera, 2018, 7’)
NOI di Anna Fantuzzi (Italia, 2018, 4’)
FUCK THE FASCISM IN PARIS di Maria Basura, Jorge Benavides (Cile, 2018, 16’)
WELCOME TO ATHENS di Menelas (Grecia, 2018, 7’)
KINK di Jake Narang (Regno Unito, 2018, 6’)
DOUBLE ME di Lucciola della Ribalta (Italia, 2018, 6’)
BOY OH BOY di Madame X, Superdyke (Danimarca, 2018, 13’)

SCREENINGS
Mercoledì 24/04/2019 – 19:00
Venerdì 26/04/2019 – 18:00 – replica


ANTEPRIMA

PINK PINK di Youssef Youssef (Svizzera, 2018, 7’)

Il ricordo di un incontro con tre persone che vivono liberamente la loro identità sessuale. Una memoria che si intreccia con una riflessione sul coraggio di essere sé stessi e sul colore rosa.

 

NOI di Anna Fantuzzi (Italia, 2018, 4’)

Il rapporto passionale e alinenante tra due giovani donne, che si arrendono presto alla loro sessualità, nel tentativo di sfuggire a una realtà noiosa e opprimente.

 

FUCK THE FASCISM IN PARIS di Maria Basura, Jorge Benavides (Cile, 2018, 16’)

Terzo episodio della serie Fuck the Fascism, girato a Parigi durante il Porn Yourself Festival nel 2017.
L’intento di Fuck the Fascism è quello di raccontare le vere storie dietro ai monumenti che glorificano i genocidi, la tirannia e lo schiavismo: per sensibilizzare il pubblico circa gli eroi nazionali che elogiamo, quegli uomini a cui le nostre vie sono dedicate, e che hanno lasciato in eredità una grande ricchezza fondata sul saccheggio, lo stupro e il sangue.

 

WELCOME TO ATHENS di Menelas (Grecia, 2018, 7’)

Prima l’hanno commissionato, poi l’hanno proibito. Questo è lo spot per il turismo che il Greek National Tourism Organisation non vuole che vediate. Hackerato recentemente dai database del governo, vi presentiamo Atene come ve la meritate.

 

KINK di Jake Narang (Regno Unito, 2018, 6’)

KINK segue Reed Amber, filmmaker porno e Youtuber nella sua lotta per la libertà sessuale e contro la censura della pornografia in seguito al Digital Economy Act. Nel corto compare anche Pandora Blake, che cappeggia la campagna per le libertà sessuali e anche del materiale di backstage di un corto di Erika Lust.

 

DOUBLE ME di Lucciola della Ribalta (Italia, 2018, 6’)

Lasciare il mondo fuori; è questo il monito serale di una giovane ragazza. Sprangate le inferiate, è il corpo a fare da protagonista: innamorato di sé e del suo doppio, si scopre e si riscopre in un cammino di gemiti e sospiri che trovano compimento nella conquista e unione perfetta.

 

BOY OH BOY di Madame X, Superdyke (Danimarca, 2018, 13’)

Una chiamata nel cuore della notte fa incontrare di nuovo due vecchie amicizie per un po’ di divertimento sudato.